Iscrizione Medicina 2025/26: al via il nuovo semestre aperto

da | Ott 31, 2025 | News | 0 commenti

Luca Testa

È ufficialmente iniziata la procedura di iscrizione a Medicina per l’anno accademico 2025/26. Con il nuovo sistema di accesso, il tradizionale test d’ingresso nazionale viene sostituito da un semestre aperto basato su lezioni universitarie ed esami valutativi. Le domande possono essere presentate entro il 25 luglio 2025, con accesso libero ai corsi di Medicina e Chirurgia, Odontoiatria e Protesi Dentaria e Medicina Veterinaria.

La riforma segna una svolta storica: la selezione non si basa più su quiz, ma su studio, frequenza e risultati accademici ottenuti durante il primo semestre.

Come iscriversi al semestre aperto di Medicina 2025/26

L’iscrizione deve essere completata entro il 25 luglio sulla piattaforma ministeriale. Durante la procedura è necessario scegliere:

  • una sede principale per la frequenza del semestre aperto;
  • fino a 9 sedi alternative per un totale di 10 preferenze complessive;
  • 10 corsi affini in ordine di preferenza, da indicare per la prosecuzione in caso di mancato accesso a Medicina.

È previsto un contributo di 250 euro, con esoneri specifici per determinate categorie. In caso di mancata ammissione o rinuncia, il contributo potrà essere parzialmente rimborsato.

Questa fase è decisiva: le scelte effettuate influenzeranno la distribuzione dei candidati e le possibilità di accesso. Per questo è consigliabile pianificare con attenzione la sede e i corsi affini da selezionare.

Cosa cambia con il semestre aperto

Il nuovo modello elimina il test a crocette e introduce un semestre di lezioni ed esami universitari, aperto a tutti gli studenti interessati all’area medica.

Durante i primi 4-5 mesi si frequentano tre corsi fondamentali:

  • Chimica e Propedeutica Biochimica
  • Fisica
  • Biologia

Al termine delle lezioni si svolgono tre esami scritti nazionali, in due appelli ufficiali:

  • 20 novembre 2025
  • 10 dicembre 2025

Ogni prova comprende 31 domande (15 a risposta multipla e 16 a completamento) e dura 45 minuti. Ciascun esame consente di ottenere 6 CFU, per un totale di 18 crediti complessivi.

Per superare la prova occorre almeno 18/30 in ciascun esame. Chi raggiunge la soglia accede al secondo semestre di Medicina, Odontoiatria o Veterinaria. Chi non supera la selezione potrà invece continuare nel corso affine scelto inizialmente, mantenendo i crediti acquisiti.

Corsi affini: una seconda opportunità formativa

Il nuovo sistema prevede l’iscrizione contestuale a un corso affine, da selezionare già in fase di domanda. Questi percorsi rappresentano un’alternativa concreta per chi non rientra nella graduatoria nazionale, permettendo comunque di proseguire gli studi in ambito scientifico.

Tra i corsi affini disponibili figurano:

  • Biotecnologie (L-2)
  • Scienze Biologiche (L-13)
  • Farmacia e Farmacia Industriale (LM-13)
  • Scienze Zootecniche e Tecnologie delle Produzioni Animali (L-38)
  • Corsi delle Professioni Sanitarie, individuati annualmente dal MUR

Il semestre filtro potrà essere ripetuto fino a tre volte in anni diversi, e i crediti conseguiti saranno sempre riconosciuti nel percorso accademico.

Investimenti e potenziamento degli atenei

Per sostenere la riforma, il Ministero ha previsto un piano di finanziamenti volto a migliorare la didattica, i servizi e le strutture universitarie. Le risorse stanziate sono:

  • 40 milioni di euro nel 2025
  • 60 milioni di euro nel biennio 2026-2027
  • 150 milioni di euro per il Piano Ricerca Sud, destinati agli atenei del Mezzogiorno

Questi fondi serviranno a rafforzare l’offerta formativa, migliorare le infrastrutture e aggiornare i corsi affini in linea con le esigenze della formazione medico-scientifica.

Una riforma che premia il merito e la preparazione

L’iscrizione a Medicina 2025/26 rappresenta un passaggio decisivo verso un sistema più equo e inclusivo. Il semestre aperto consente agli studenti di vivere fin da subito l’università, misurando sul campo la propria preparazione. Chi non supera la selezione ha comunque la possibilità di proseguire in un percorso affine, senza perdere tempo né crediti.

Un modello innovativo che mette al centro lo studio, l’impegno e la meritocrazia, aprendo le porte della formazione medica a chi dimostra reale motivazione e competenza.

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