Con la riforma dell’accesso a Medicina, Odontoiatria e Veterinaria, il diritto allo studio assume un ruolo centrale.
Il Ministero dell’Università e della Ricerca (MUR) ha introdotto nuove misure per rendere il sistema più equo e sostenibile, con particolare attenzione agli studenti meritevoli provenienti da famiglie con reddito medio-basso.
Il decreto ministeriale firmato il 15 luglio 2025, in accordo con la Conferenza Stato-Regioni, mira a tutelare l’accessibilità economica ai percorsi medico-sanitari, anche durante il semestre aperto introdotto dal nuovo modello di selezione.
Servizi garantiti anche durante il semestre aperto
Per sostenere gli studenti fin dall’inizio del percorso, il MUR ha previsto l’accesso a specifici servizi per il diritto allo studio.
Sono inclusi alloggi universitari a tariffe agevolate, mense convenzionate con prezzi calmierati e, in determinati casi, borse di studio (per una permanenza minima di tre mesi).
Tutti questi benefici saranno attivi solo se almeno il 51% delle attività formative del semestre avverrà in presenza, condizione necessaria per garantire la qualità dell’offerta e la fruizione dei servizi.
Diritto allo studio e tassa regionale
Una delle principali novità riguarda la tassa regionale per il diritto allo studio universitario.
A differenza degli anni passati, non dovrà essere versata al momento dell’iscrizione al semestre aperto, ma soltanto in fase di immatricolazione nel secondo semestre.
Questa scelta riduce il peso economico iniziale, favorendo l’accesso anche a chi dispone di risorse limitate.
Il semestre filtro diventa così uno strumento per affrontare il percorso accademico in modo più graduale e sostenibile dal punto di vista economico.
Borse di studio maggiorate e contratti brevi
Il decreto introduce anche la possibilità di ottenere borse di studio maggiorate in presenza di contratti di alloggio di durata inferiore a dieci mesi, purché non inferiori a tre.
Il contributo viene calcolato in modo proporzionale, permettendo di estendere il sostegno anche a chi si trasferisce temporaneamente per frequentare il semestre filtro.
Tutti i benefici economici seguono le stesse soglie ISEE e ISPE previste per gli studenti iscritti ai corsi di laurea a ciclo unico.
I criteri di merito si basano sui CFU conseguiti, in coerenza con la normativa nazionale.
Equità nell’accesso e riserve nei bandi regionali
I benefici previsti dal diritto allo studio sono accessibili con gli stessi criteri economici e di merito validi per gli altri studenti universitari.
Non esistono agevolazioni differenziate per chi partecipa al semestre filtro, garantendo parità di trattamento e trasparenza nell’assegnazione dei contributi.
In alcune regioni potranno essere introdotte riserve specifiche nei bandi per questi studenti, con l’obiettivo di ampliare ulteriormente le opportunità di accesso.
Quando arrivano i fondi
Gli studenti potranno presentare domanda per l’intero pacchetto dei servizi DSU (alloggio, ristorazione e borse di studio) a partire dal secondo semestre, in concomitanza con l’immatricolazione ufficiale.
I fondi copriranno anche il periodo del semestre filtro in modo retroattivo.
L’erogazione della prima rata è prevista entro marzo 2026, in linea con le tempistiche adottate dalle principali regioni italiane.
Il diritto allo studio come pilastro della riforma
L’introduzione del semestre filtro non ha ridotto le tutele previste per gli studenti, ma ha reso il diritto allo studio ancora più centrale.
Chi intraprende oggi il percorso verso Medicina, Odontoiatria o Veterinaria si trova di fronte a un sistema più articolato, ma anche più attento a garantire pari opportunità fin dal primo giorno.
Le misure del MUR non rappresentano interventi temporanei: costituiscono un progetto strutturale per sostenere la formazione delle nuove figure sanitarie.
Dalla flessibilità dei contratti di alloggio al rinvio del pagamento delle tasse regionali, ogni scelta è stata pensata per ridurre le barriere economiche e valorizzare il merito e la motivazione di chi sceglie di intraprendere la carriera medica.




